Venti docenti istruiranno i futuri tecnici delle macchine a controllo numerico di ultima generazione, figura richiestissima dall’industria 4.0 del Mobile
E’ partita con una full immersion di due settimane la formazione dei docenti e tecnici dell’Isis Carniello di Brugnera sulle macchine a controllo numerico di ultima generazione. Si tratta del primo passo operativo del progetto “Innovation Platform” realizzato dal Cluster Fvg Legno Arredo Casa in collaborazione con Federlegno-Assopannelli, Regione FVG, Comune di Brugnera, e reso possibile dalle 10 imprese cofondatrici 3b, Alf Da Frè, Fantoni, Friul Intagli, Ilcam Group, Idea Group, Media Profili, Sangiacomo, Santalucia Mobili, Tomasella. Un progetto apripista di ciò che sarà il futuro Campus tecnologico internazionale del Mobile e del Pannello, al via del percorso progettuale grazie al recente intervento della Regione Fvg.
Un formatore della Biesse Group, partner tecnologico della platform di Brugnera e una tra le principali aziende italiane fornitrici di questi tecnologici macchinari, sta trasferendo le sue conoscenze al gruppo di docenti specializzati nel Mobile e nell’Arredo – composto da una ventina di insegnanti dell’Isis di Brugnera e quattro tecnici di laboratorio -, i quali a loro volta terranno lezioni sui sistemi di lavorazione computerizzato agli studenti del Carniello. Le figure in grado di usare macchine a controllo numerico per la lavorazione del mobile sono ambitissime nelle aziende del comparto perché difficilmente reperibili sul mercato. Al Cluster, infatti, da anni giungono quotidiane segnalazioni da parte delle aziende del settore sulla carenza di personale per le macchine CNC.
“L’obiettivo – spiega il direttore di sede dell’Isis Carniello di Brugnera Luigi di Giulio – è quello di rendere autonomi i nostri diplomati dando loro l’opportunità di saper gestire un parco macchine ampio, come richiesto dal mondo del lavoro 4.0; il mercato è esigente e i lavoratori necessitano di maggiori competenze”. La formazione, riporta il direttore, sta riscontrando curiosità soprattutto nei docenti più giovani, mentre i professori più rodati sono interessati al miglioramento del processo produttivo. “A scuola si sta tornando alla normalità, ricominciamo l’anno con una nuova energia per dare fiducia a queste generazioni che tanto hanno patito la pandemia”.
Il progetto innovativo del Cluster sta dunque innescando l’auspicato processo virtuoso: formazione e scuola, valorizzazione dei talenti, attrattività del manifatturiero del Fvg anche grazie a figure ambite e competenti, infine visibilità del territorio regionale all’estero di un comparto che, ricordiamo, in Friuli-Venezia Giulia vale oltre 4 miliardi di fatturato annuo, di cui la metà in export, e pone la nostra regione tra i pilastri del made in Italy di settore.